Cosa significa davvero “vino naturale”? Una visita in cantina lo spiega meglio

Negli ultimi anni, il termine vino naturale è diventato una sorta di parola magica. Lo troviamo nei menu dei ristoranti più attenti, sulle etichette più artigianali e nei racconti dei sommelier più appassionati. Ma cosa significa davvero bere un vino naturale? È solo una moda, o dietro c’è una filosofia agricola e produttiva profonda?

Naturale, ma non improvvisato

Partiamo da un punto fermo: non esiste (ancora) una definizione legale univoca per il “vino naturale”. Ma esiste una comunità di vignaioli che condivide alcuni principi fondamentali:

• Uve da agricoltura biologica o biodinamica, coltivate senza pesticidi né concimi chimici.
• Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, cioè quelli presenti naturalmente sulle bucce dell’uva.
• Nessun intervento invasivo in cantina (come la filtrazione o chiarifiche pesanti).
• Nessun o quasi uso di solfiti aggiunti (il famoso senza solfiti aggiunti, che non significa senza solfiti in assoluto).

Il risultato? Vini vivi, mutevoli, a volte sorprendenti e fuori dagli schemi. Non sempre “facili”, ma sicuramente autentici.

Il modo migliore per capirlo? Visitare chi lo fa

Nel cuore dei Monti Picentini e del Cilento, alcuni produttori hanno fatto di questa filosofia la loro scelta quotidiana. Durante i tour con Salerno Wine Tour, spesso incontriamo vignaioli che ci accolgono con le mani ancora sporche di terra, pronti a raccontare il loro percorso.

Seduti tra le botti, con un calice in mano, capiamo che il vino naturale non è solo un prodotto, ma una storia di resistenza, amore per il territorio e voglia di autenticità.

 Degustare con consapevolezza

Uno dei momenti più affascinanti delle nostre visite è la degustazione. Il vino naturale ha un profilo aromatico spesso più “selvaggio” rispetto ai vini convenzionali. Si avverte di più il terroir, il clima dell’annata, l’identità vera dell’uva.

Durante le nostre esperienze guidate, accompagniamo ogni sorso con una spiegazione: perché quel vino profuma così? Perché ha magari una leggera velatura? Perché cambia così tanto nel bicchiere dopo qualche minuto? Tutte domande che aprono a un mondo nuovo, fatto di ascolto e rispetto per la natura.

Oltre la moda: un ritorno all’origine

Molti pensano che il vino naturale sia solo una “tendenza”. In realtà è spesso un ritorno alle radici, a un modo di fare vino come si faceva un tempo, prima che la chimica entrasse nei vigneti e la standardizzazione nelle cantine.

Visitare queste realtà significa capire quanto lavoro, quanta scelta consapevole e quanti sacrifici ci siano dietro ogni bottiglia. E quando poi si torna a casa con una di quelle bottiglie sotto braccio, il gusto è ancora più pieno.

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